Endometriosi e consumo di soia

L’endometriosi prevede in anomalo accumulo di cellule endometriali fuori dall’utero. È una patologia tipica dell’età fertile, anche se in bassa percentuale viene riscontrata anche in pre-pubertà e in post- menopausa.

Come conseguenza si ha un endometrio che non risponde agli stimoli ovarici come quello normale, causando spesso amplificazioni dei sintomi del ciclo mestruale, eccessiva perdita di sangue, dolori pelvici cronici, dolore durante i rapporti sessuali, stanchezza fisica cronica.

In caso di endometriosi, una scelta sbagliata degli alimenti, quando reiterata per lungo tempo, può determinare un netto peggioramento dei sintomi. Ne è un esempio in consumo di soia, trattandosi di una patologia ad estrogeno dominanza.

Si consiglia infatti di eliminare la soia e tutti gli alimenti ad elevato contenuto di fitoestrogeni:

– Isoflavoni: soia, lenticchie, ceci;

– Lignani: semi di lino;

– Cumestani: alfa-alfa e germogli di legumi.

Fonte:

SO Hansen, UB Knudsen – Endometriosis, dysmenorrhoea and diet – Eur J Obestet Gynecol Reprod Biol 2013 Jul; 169(2):162-71