Cisitite batterica e alimentazione

La stipsi può essere un fattore predisponente all’insorgere di cistiti batteriche.

Per questo motivo è consigliabile mantenere una buona regolarità intestinale, tramite una regolare attività fisica, un buon apporto di fibre, assunzione di almeno 2L di acqua al giorno e un buon introito di grassi.

Fra le integrazioni le più utilizzate sono:

vitamina C che inibisce la crescita dei batteri E. coli;

cranberry del nord America che contiene D-mannosio e protoantocianidina A, con potere inibitorio sull’adesione dei batteri alla parete vaginale;

bromelina che potenzia l’azione del cranberry e degli antibiotici a largo spettro come la amoxicillina, ha azione proteolitica e antinfiammatoria;

D-mannosio che non consente che E.coli aderisca alla mucosa vaginale (anche se alcune cistiti sono D-mannosio resistenti e potrebbe causare diarrea). Si usa sia come prevenzione sia durante l’infezione;

aglio ed estratto di semi di pompelmo che hanno azione disinfettante.

Le cistiti meno gravi si risolvono spontaneamente aumentando la quota di acqua assunta.

Fonte:

O’Brien, V. P., Dorsey, D. A., Hannan, T. J., & Hultgren, S. J. (2018). Host restriction of Escherichia coli recurrent urinary tract infection occurs in a bacterial strain-specific manner. PLOS Pathogens, 14(12), e1007457.